GHB, LA DROGA DELLO STUPRO
Il gamma-idrossibutirrico, più comunemente denominato GHB, è un acido presente nel nostro organismo, sintetizzato dal biologo francese Henry Laborit nei primi anni sessanta ed utilizzato inizialmente come farmaco per il trattamento dell’insonnia e per facilitare la disintossicazione da alcol. A causa dei suoi effetti secondari, oggi è nota sul mercato illegale come una tra le “droghe da stupro”, perché associata a numerosi casi di violenza carnale. Il Ministero della Salute, per tale motivo, ha deliberato l’iscrizione del GHB nella tabella delle sostanze stupefacenti. La sostanza si presenta come incolore ed insapore e può essere facilmente sciolta in una bevanda senza che la vittima se ne accorga. Dosi elevate, combinate con l’alcol, a distanza di circa 5-20 minuti dall’assunzione, possono causare effetti quali la perdita del senso della realtà e delle capacità di coordinamento, nausea, problemi respiratori e disturbi della memoria.
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